Sherlock Holmes. Il caso Van Gogh (Il Giallo Mondadori Sherlock) by David MacGregor

Sherlock Holmes. Il caso Van Gogh (Il Giallo Mondadori Sherlock) by David MacGregor

autore:David MacGregor [MacGregor, David]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-05-03T12:00:00+00:00


9

La collezionista di Van Gogh

Muovendosi lentamente, Wilde si mise a sedere sul pavimento e si strofinò la nuca con un’espressione sofferente. Lo aiutai a rimettersi in piedi e lo condussi alla poltrona.

— È la solita, vecchia storia — disse. — Una volta era: “Michelangelo, fa’ il bravo, dipingi la Cappella Sistina, va bene? Pagarti non possiamo, ma sarà a gloria di Dio”. Oggi: “Wilde, pubblicheremo le tue poesie, pagarti non possiamo, ma pensa alla visibilità”. La signorina Chartier, ne sono certo, ha semplicemente escogitato qualche variazione su questa antichissima aria, sulla quale scrittori, artisti e compositori sono morti e muoiono di fame in gelide stamberghe, mentre le classi abbienti, grasse e al caldo, si compiacciono dell’opera del loro genio. L’indifferenza e il disprezzo che riserviamo a chi fra noi crea la bellezza è, direi proprio, una delle grandi ipocrisie dell’umanità.

Queste parole fecero tacere tutti i presenti, per quanto non tutti per il medesimo motivo. L’espressione della signorina Chartier si tinse di un’ansia vaga.

— Signor Wilde, lei ha aperto un’interessante linea d’indagine, glielo riconosco — disse Holmes. — Che cosa ne pensa, signorina Chartier?

— Penso che di chiacchiere ne abbiamo fatte a sufficienza. Datemi quello per cui sono tornata qui e me ne andrò.

Giuro che non capii di che cosa stesse parlando. Era venuta per rapinarci? Non mi sembrava plausibile, dal momento che né Holmes né la signorina Adler né io possedevamo alcunché di valore. Poi mi ricordai che, nel corso della sua prima visita, la signorina Chartier aveva sparato a Holmes con la pistola a colpo unico che aveva nella borsetta e che poi aveva gettato via, preferendovi una spada. Doveva trattarsi della pistola, sicuramente un ricordo di suo padre. Feci correre lo sguardo sul pavimento e la vidi emergere in parte da sotto il divano. Andai a raccoglierla.

— Si riferisce a questa? La piccola pistola che ha lasciato qui?

— No, mi riferisco al mio Van Gogh.

— Il suo…? Ma di che cosa diavolo parla? Avevamo soltanto quel quadro, e l’aveva lei quando è saltata fuori dalla finestra!

— Lei non ha capito niente, dottor Watson. Io voglio il mio Van Gogh, e non me ne andrò senza di lui.

E mi trovai una volta ancora a guardare dentro la canna della sua pistola.

— Watson, suggerisco che lei vada in camera da letto a recuperare il signor Van Gogh — disse Holmes. — Credo che sia lui il motivo del ritorno della signorina Chartier.

Senza perdere di vista la donna, andai verso la mia camera e battei seccamente alla porta.

— Via! — rispose da dentro Van Gogh.

Provai la maniglia, ma la porta era chiusa a chiave dall’interno. Tornai a bussare. — Vince… Vinny, vecchio mio. Sono il dottor Watson. Non potrebbe venire fuori un momento?

— Via, ho detto! Devo lavorare!

— Esca ora, subito.

— Una ragione! Mi dia una ragione per cui io debba uscire da questa stanza! No, io resto qui!

Avrei potuto dare una spallata alla porta, ma l’esperienza mi ha insegnato che questo sistema, benché efficace e spettacolare, è particolarmente impegnativo, richiedendo



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